Alla fine del mese di Febbraio ho avuto modo di incontrare una grande professionista: la Dottoressa Elisabetta Casaletti, anestesista e medico agopuntore che tratta nello specifico problematiche di fertilità e Procreazione Medicalmente Assistita (potete visualizzare qui il suo sito).

Il contatto tra noi due è avvenuto tramite un passaparola, con feedback positivo, da parte delle nostre pazienti che ci ha spronato ad incontrarci di persona nel suo studio a Muggiò, in provincia di Monza, per uno scambio di pareri e per poter stabilire una vera e propria collaborazione *come quelle che piacciono a me, rivolte verso i pazienti*

Agopuntura, Tcm, Terapia, Guarigione

In seguito al nostro incontro mi ha consegnato un vero e proprio libro ricco di studi scientifici a supporto dell’azione dell’agopuntura sulla fertilità femminile, sulla fertilità maschile, nella fecondazione assistita e tanto altro..

Cercherò, con il suo consenso, di riportare queste informazioni sul mio blog in modo da comprendere a fondo l’importanza *anche* di questa disciplina nel trattamento del paziente a 360°.

L’agopuntura e la fertilità femminile

Nel cercare di spiegare l’azione dell’agopuntura nel miglioramento della fertilità femminile, vi riporto quelli che sono i meccanismi su cui agisce secondo i numerosi studi:

  • regola l’equilibrio ormonale, in quanto lo stress e altri fattori possono alterare la funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi (HPOA, di cui ho parlato anche qui), alterando l’equilibrio ormonale con un impatto negativo sulla fertilità.                                      L’agopuntura permette di influire positivamente sui livelli ormonali promuovendo il rilascio delle beta-endorfine a livello cerebrale, influendo sul rilascio delle gonadotropine da parte dell’ipotalamo, dell’ormone follicolo stimolante o FSH (di cui ho parlato qui e nel mio libro Nutriamo la Fertilità) e regolando i livelli degli estrogeni e del progesterone;
Agopuntura, Erbe, Alternativa, Omeopatia
  • incrementa l’irrorazione sanguigna dell’organo riproduttivo femminile (fattore importante soprattutto nella fase di pre e post transfer in quanto una buona irrorazione sanguigna facilita la crescita delle dimensioni dell’endometrio, di almeno 6 mm) contrastando gli effetti negativi dello stress *considerando anche il carico psicologico che il percorso di PMA determina (leggi qui l’intervento della psicoterapeuta a riguardo)*, che stimola il sistema nervoso simpatico e determina la vasocostrizione delle arterie ovariche. L’aumento dell’irrorazione sanguigna facilita anche il supporto dato da una buona alimentazione per la fertilità, in quanto è tramite il circolo sanguigno che i micronutrienti raggiungono le ovaia e “nutrono” il liquido follicolare in cui gli ovociti “galleggiano” (leggi qui cosa sono e come si alimentano).
  • inoltre l’agopuntura agisce anche su una problematica femminile molto comune ossia la PCOS o sindrome dell’ovaio policistico, di cui ho parlato qui, riducendo lo squilibrio ormonale molto spesso sbilanciato verso la componente androgenica, ossia si ha un aumento della percentuale degli ormoni maschili, presenti in piccole dosi nella donna, a sfavore degli estrogeni. L’agopuntura riduce il numero di cisti ovariche, che caratterizzano la PCOS, migliorando le possibilità di impianto dell’embrione e regolando il ciclo mestruale, spesso ballerino nella sindrome dell’ovaio policistico.

Spiegare mediante un articolo come avvengono le sedute di agopuntura e se provocano dolore, nonostante gli effetti benefici che ho citato qui e che spiegherò nei prossimi articoli, mi sembra molto riduttivo ma soprattutto voglio che ci sia un confronto diretto con l’esperto e un’esperienza personale, che varia da persona a persona.

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Spero in futuro di creare delle mini-dirette con questo tema ma per il momento vi lascio queste splendide e importati nozioni!