Testimonianze Positive

In questa sezione inserirò le testimonianze di successo di coppie che si sono rivolte a me per modificare ogni fattore che potesse influire sulla loro fertilità, compresa l’alimentazione.

Spero che questa sezione sia utile per dare speranza a tante altre coppie che stanno attraversando questo lungo e duro viaggio, soprattutto per comprendere quanto sia importante e decisivo anche il cambiamento dal punto di vista dello stile alimentare, ovviamente associato anche ad altri fattori come il supporto medico e il supporto psicologico.

Testimonianze

Ottobre 2017

“Loro sono A. e G. rispettivamente di 36 e 38 anni, lei con PCOS e in cerca di una gravidanza da 2 anni con alle spalle due aborti: si sono rivolti a me al quarto tentativo di PMA, in quanto il lungo percorso li aveva indotti a sfogarsi sul cibo e a mettere su parecchi chili soprattutto in seguito alle due “perdite” e dopo aver letto su internet le mie competenze sulla nutrizione e la fertilità (questo è stato il testo della loro prima mail) hanno deciso di curare anche la loro alimentazione. Abbiamo iniziato insieme il percorso a ottobre del 2017 finalizzato al dimagrimento e al ripristino dell’equilibrio ormonale, data la PCOS, e della qualità spermatica, già dopo un mese persero rispettivamente 8 e 5 chili. A dicembre c’è stato il primo transfer e dopo tanto tempo a metà agosto 2018 è nata una bella femminuccia S.”

Gennaio 2018

“Questa è la storia di V. e F. una coppia simpaticissima di 32 e 35 anni in cerca di una gravidanza da 4 anni, lei con PCOS (sindrome dell’ovaio policistico) e lui con teratozoospermia (ossia un’alterata morfologia degli spermatozoi). Questa è una storia molto particolare perché entrambi hanno seguito il percorso alimentare con me in attesa di svolgere un nuovo percorso di PMA con il ginecologo con cui collaboro. Lei aveva anche una leggera insulino-resistenza e lui doveva perdere qualche chiletto in eccesso, insomma dopo 5 mesi che hanno cambiato il loro stile di vita alimentare, finalizzato all’equilibrio ormonale e anche alla riduzione dello stato infiammatorio, per la prima volta dopo 4 anni di ricerca hanno avuto un test positivo. Quando ormai avevano deciso, nonostante il ripristino dei valori ormonali giusti sia in lei che in lui, di intraprendere un nuovo percorso di PMA ecco la bella notizia inaspettata ed è un bel maschietto!

Febbraio 2018

Questa invece è la storia di una donna C. che ho seguito dal punto di vista alimentare, per un piano finalizzato all’ispessimento di un endometrio che non cresceva, anche in seguito a stimolazione.  Spesso infatti capita che il corpo non risponda più alle tante stimolazioni andando in un vero e proprio “black out“. Per fortuna il ginecologo con cui collaboro le ha consigliato di rivolgersi a me, dedicandosi in maniera naturale a sé stessa (e in maniera indiretta a quello che è il suo sogno), prendendosi così un piccolo periodo di “pausa”. Il risultato è stato un ottimo aumento dello spessore dell’endometrio pari a 8.3 mm senza stimolazione ma seguendo l’alimentazione adatta, finalizzata al ripristino dell’equilibrio ormonale e ad una maggiore irrorazione e vascolarizzazione dell’endometrio.

Febbraio 2018

Questa è la storia di una ragazza di 21 anni rivoltasi a me per una problematica intestinale con un fastidioso gonfiore addominale e irregolarità del transito intestinale, con assenza del ciclo mestruale, amenorrea da un anno e mezzo. Dopo un mese dall’inizio del percorso alimentare quello che segue è lo screen del suo messaggio: per la prima volta dopo tanto tempo aveva avuto il ciclo spontaneamente ripristinando anche il transito intestinale.

Marzo 2018

Questa è la storia di V. ragazza di 30 anni con PCOS (sindrome dell’ovaio policistico), si è rivolta a me in quanto in cerca di una gravidanza e con un ciclo irregolare che durava anche 70 giorni. Questo è lo screen di un suo messaggio:

Aprile 2018

Questa è la storia di S. di anni 42, con infertilità secondaria ossia una prima gravidanza andata a buon fine dopo tanti percorsi di PMA e purtroppo anche 2 aborti scopre finalmente la causa di tutto: PCOS e insulino-resistenza. Si rivolge a me per un piano alimentare ad hoc in seguito alla sensazione di spossatezza determinata dai continui cali e picchi insulinemici e glicemici. Dopo solo un mese ha perso i chili in eccesso e sono migliorati i valori dell’insulina e della glicemia a digiuno, non accusando pesantezza e fiacchezza ma sentendosi anche molto più energica. Inoltre il suo corpo ha reagito benissimo anche alla stimolazione ovarica e al pick-up e questi sono i suoi messaggi:

Giugno 2018

Questa è la testimonianza di R. di anni 22 con Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS), insulino-resistenza, obesità addominale, amenorrea, mutazione in omozigosi C667T per il gene MTHFR con forte stitichezza, riusciva a svuotare l’intestino solo due volte a settimana. Dopo solo una settimana *è stata una delle pazienti più rapide nell’avere effetti con il piano alimentare terapeutico* ha avuto il ciclo in maniera spontanea e ha ritrovato la sua regolarità intestinale, addirittura senza l’aiuto di probiotici, perdendo 7 cm a livello della vita e 2 taglie nel giro di un mese.

Giugno 2018

Questa è la storia di L. di anni 31 con Ovaio policistico, ciclo irregolare e un pesantissimo sfogo acneico, dopo soli due mesi dall’inizio del piano alimentare il ciclo si è regolarizzato e si sente molto più energica, proprio perché nella donna oltre al nostro stato d’animo anche l’energia e la “voglia di fare” è regolata dall’equilibrio ormonale. Vi posto di seguito il suo messaggio:

Luglio 2018

Lei è A. di anni 33 si è rivolta a me dopo aver visto i miei numerosi post riguardo la connessione tra l’alimentazione e il percorso di PMA con la volontà di intraprendere un percorso alimentare parallelo al percorso di Procreazione Medicalmente Assistita. Anche lei, come la maggior parte delle donne che seguo, con Ovaio Policistico, endometrite e in ricerca di una gravidanza da 1 anno e mezzo dopo vari rapporti mirati e due percorsi di PMA terminati con un esito negativo. Dopo solo un mese dall’inizio del piano alimentare arriva questo bel messaggio, mentre ero in vacanza ad Ischia, ma per queste belle notizie non lo sono mai!

Agosto 2018

La storia di A. di anni 27 comincia con piccoli passi, il primo raggiunto dopo soli due settimane dall’inizio del piano e testimoniato dallo screen presente di seguito. Il suo ciclo si è regolarizzato a 28 giorni ma soprattutto si è manifestata la presenza del muco ad albume d’uovo o fertile in maniera più evidente e con la giusta consistenza.

Settembre 2018

Questa è la storia di G. di anni 30, con Ipotiroidismo e Ovaio micropolicistico, in sovrappeso e reduce da continue diete di dimagrimento, sin dall’età di 16, con irregolarità mestruale, spesso anovulazione e amenorrea anche superiore ad un anno, in cerca di una gravidanza da più di un anno. Mi contattò tramite Facebook, svolgendo una consulenza online per la fertilità, agli inizi di maggio del 2018 e il mese successivo, agli inizi di giugno, decise di incontrarmi a Bologna per valutare anche il peso dopo aver già riscontrato i benefici del piano alimentare, valutando l’avvenuta ovulazione con gli stick ovulatori e la lunghezza del ciclo, ridottosi dai classici 36 giorni ai 34. Il 12 luglio ricevo un suo messaggio alle 07:00 del mattino, aveva fatto due test di gravidanza e per la prima volta erano positivi, confermati il giorno dopo con beta-HCG altissime! Adesso aspetta un bel maschietto.

Novembre 2018

Questa che vi racconto una storia bellissima, testimonianza del mio lavoro ma anche del percorso vissuto dalla maggior parte delle mie pazienti e che voglio riassumere come questa frase:
“Non ho bisogno che sia facile, ho bisogno che ne valga la pena” L. Wayne
Questo mese grigio e freddo ha portato alla luce un bel bimbo la cui ricerca da parte dei suoi genitori è iniziata molto tempo fa. 
Lei insulino resistenze, leggermente in sovrappeso, con ovaio policistico (PCOS) e mutazione MTHFR
*argomenti di cui ho ampiamente parlato sul mio blog, qui e qui*


Due aborti alle spalle, per mancanza di battito, e aggiungerei assenza della giusta integrazione e inquadramento della causa ossia la mutazione MTHFR e PCOS.
Riassumo questo post ricordando il messaggio ricevuto da lei di domenica dopo solo 2 settimane dall’inizio del piano *tutto in maniera naturale*, un miracolo considerando la sua età, 42 anni, giovane ma non abbastanza per una gravidanza naturale!
Quasi sottovoce e con timore mi annunciava la sua gravidanza, di cui non ho potuto parlare sui miei social per ovvia scaramanzia, visti i precedenti aborti.
Lui adesso è tra le braccia dei suoi genitori e con questo post spero di dare speranza a tante donne, anche non giovanissime, sulla possibilità di raggiungere il loro sogno!

Dicembre 2018

Lei è F. di anni 33, aveva comprato il mio libro (vedi qui) agli inizi di settembre e successivamente mi ha contattato tramite Instangram raccontandomi la sua storia:

“Buonasera Dottoressa, le scrivo perché nella miriade di strade intraprese lungo il mio cammino non ho ancora trovato la strada giusta..e il suo profilo mi ispira..a pelle!”

Dopo un periodo, risalente ai tempi dell’università, di dieta e allenamento quasi maniacale nota un cambiamento nel suo ciclo mestruale in seguito ad una repentina perdita di peso. Da circa 6/7 anni combatteva con questa irregolarità sfociata ormai in amenorrea ipotalamica (di cui ho parlato qui) con FSH e LH bassi, lieve insulino-resistenza (di cui ho parlato qui). Da qualche tempo lei e il suo compagno avevano maturato il desiderio di avere un bambino, ma dopo 6 mesi di Clomid (necessario per indurre l’ovulazione) non aveva avuto nessun effetto e nessun risultato.

Dopo 3 mesi dal nostro primo incontro mi arriva il suo messaggio e proprio oggi ci siamo riviste per poter pianificare la sua alimentazione nel primo trimestre di gravidanza.

Gennaio 2019


Quando dico che l’alimentazione non è l’unico fattore ma uno dei tanti. L’agopuntura (di cui ho parlato qui) e nuove strategie farmacologiche, concordate con il ginecologo, hanno portato ad un ottimo risultato!

Luglio 2019

Questo è un messaggio ricevuto da una mia cara paziente, ho aspettato il suo consenso per condividerlo.
Un anno da quando si è affidata a me seguendo le indicazioni alimentari e questi sono gli ottimi risultati, valutati già con la regolarità del ciclo e con la riduzione dell’acne cutanea.
Diventato ormai uno stile di vita alimentare, nonostante qualche piccolo sgarro, ha imparato ad adattare la sua alimentazione ad una condizione che la caratterizza: la sindrome dell’ovaio policistico o PCOS (leggi qui).

Agosto 2019

Ho parlato spesso dell’amenorrea, ossia l’assenza del ciclo per più di 6 mesi, (leggi qui e qui) e di quanto anche l’alimentazione possa essere uno dei *tanti e non l’unico* fattori che permetta il ripristino dell’equilibrio ormonale. Questo è il messaggio di una paziente, in amenorrea da un anno dopo una rapida perdita di peso e una fase di stress, con cui ho cercato di impostare un piano non restrittivo ma di educazione alimentare per poter fornire gli input alimentari necessari alla produzione degli ormoni, lavorando anche con la giusta integrazione (vitamine del gruppo B, ferro e Vitamina D) oltre all’abbandono di alcuni schemi mentali sull’alimentazione.

Novembre 2019

Questa è una mail che ho ricevuto pochi giorni fa da una paziente che ho seguito dal punto di vista alimentare in relazione alla sua Endometriosi (di cui ho parlato qui e qui)
Di solito non la definisco mai “patologia” ma “condizione” che caratterizza la donna. Come tale deve conviverci e scoprire un’alimentazione adatta che possa aiutarla a “sopportare” le conseguenze spesso insostenibili.
Ho collaborato spesso come relatrice per gli incontri tenuti dall’associazione APEndometriosi per sostenere l’azione complementare dell’alimentazione nelle donne con endometriosi.

Novembre 2019

M. e M. dopo aver letto il mio libro (compralo qui) hanno deciso di cambiare la loro alimentazione, modificando *anche* questo fattore e valutando la propria fertilità a 360 gradi (con la ginecologia, urologia e anche l’alimentazione). Infertilità idiopatica questa era la diagnosi, dopo una ICSI (letteralmente, per i non addetti, iniezione intracitoplasmatica di un solo spermatozoo nell’ovocita differente dalla FIVET) andata male, il loro ginecologo nonostante l’età (vicini ai 40 e la presenza del varicocele nell’uomo) consiglia ad entrambi una fase di stop con la giusta integrazione prima di un prossimo percorso che avrebbero fatto in questo mese, per poter arrivare nelle condizioni ottimali. Decidono di affidarsi a me prima dell’estate in questa fase di “reset” dopo i miei post e dopo aver letto il mio libro:
Ecco il loro messaggio, come dico anche nel messaggio l’alimentazione *non è l’unico fattore da valutare ma nemmeno da sottovalutare*!!

Gennaio 2020

Prima testimonianza positiva del 2020:
Questa volta tutta naturale grazie all’alimentazione preconcezionale e “fertile”. Nonostante anni di tentativi di PMA, alcune volte capita che modificando uno dei fattori che non sono stati valutati avviene un piccolo miracolo con la nascita di una nuova famiglia e di una bella bimba!
Gennaio 2020

Un altro fiocchetto blu
Ieri ho ricevuto una bella notizia, un altro fiocchetto blu si aggiunge nella giara verde! La sua mamma mi ha aggiornato prima di entrare in sala parto e successivamente con due belle splendide foto di una nuova famiglia che nasce con gli occhioni stanchi ma lucidi di due neo-genitori❤️ Tanto atteso e desiderato,
Ho potuto contribuire all’alimentazione pre-concezionale e durante la gravidanza!
La ringrazio per l’affetto con cui mi ha reso partecipe e aggiornato.

Un fiocchetto rosa

Circa una settimana fa condividevo con voi un fiocchetto blu, ma oggi ho ricevuto il messaggio di un’altra paziente che ho seguito durante il suo percorso di ricerca della gravidanza: fino al raggiungimento del suo sogno.
A. 05 febbraio 2020
Un altro tappo si aggiunge alla mia giara verde con il suo nome e la sua data di nascita.
In concomitanza ho ricevuto altri due messaggi di pazienti che mi aggiornano sulla loro gravidanza e le varie ecografie (che per le coppie che seguo rappresentano un tassello in più per poter rendere più concreta questa trepidante attesa).

Benvenuta!

Un altro fiocchetto rosa il giorno di San Valentino per festeggiare l’amore più sincero!
Ricordo ancora il volto e lo sguardo dei genitori della piccola A. la prima volta che si sono rivolti a me: carichi di dolore ma al tempo stesso pieni di una speranza che perdura sempre!
Tanta tenacia e fiducia nei professionisti, un lavoro in team che ha portato a questa nuova vita!
Benvenuta piccola!

Benvenuta C.

Oggi vi racconto la sua storia *che troverete assieme alle altre testimonianze positive sul mio sito www.nutriamolafertilita.com*È nata il 24 gennaio del 2020, la sua mamma aveva scoperto subito l’endometriosi dopo varie “peripezie” oltre all’aiuto medico segue un percorso alimentare con me per migliorare anche il quadro intestinale ~spesso associato alla presenza di focolai a livello del colon-retto. .
Ricordo la sua prima mail in cui mi scriveva
“Da questo piano mi aspetto di migliorare lo stato del mio intestino e di “nutrire la fertilità” come dice lei, sperando di coronare il mio sogno di diventare madre”
Finalmente il suo sogno si è avverato, grazie ad un lavoro in team di diversi professionisti!
Buon inizio a questa nuova famiglia!

Benvenuta M.

Questo 2020 è pieno di fiocchetti Rosa, questo in particolare è di una bimba tanto attesa nata il 07 febbraio.
Dopo 2 anni di ricerca mediante la PMA, nonostante un periodo buio e tanti fallimenti, con la giusta collaborazione con il ginecologo e un buon supporto alimentare e di integrazione:
Il transfer ha portato ad un bel test positivo.
Dopo 9 mesi, seguiti sempre dal punto di vista alimentare, ho ricevuto la foto di una splendida bimba assorta nei suoi sogni e i ringraziamenti della sua mamma!

Testimonianze e un grazie alle mie pazienti

Le testimonianze positive hanno sempre un gran successo e molte/i di voi mi ringraziano perché sono una fonte di speranza. *tante di voi mi hanno confessato di sperare di poter aggiungere personalmente il loro tappo nella giara verde speranza*
Oggi condivido queste due mail che ho ricevuto in questi 8 giorni di quarantena:
Sono una speranza per tante di voi ma mi permettono di dirvi grazie!
Per la forza che mi date nel continuare a studiare e a lavorare (in questi giorni solo via Skype ma spero presto di persona) per ottenere questi successi!
Come dico sempre “Il vostro obiettivo è lo stesso mio!”

Testimonza Positiva Febbraio 2020

In questi tempi di stand by si ha più tempo per aggiornarsi con pazienti che non si sentono da tempo e ho ricevuto anche questa bellissima notizia. È nata A. il 22-02-2020
Quando ci siamo viste la prima volta, io e la sua mamma, ho cercato di spiegarle l’aiuto dell’alimentazione nel percorso di PMA e di quanto alcune scelte alimentari, per il suo caso specifico non fossero corrette. Era l’ultimo tentativo e io rappresentavo anche l’unico elemento “non modificato” in questa lunga ricerca della gravidanza.
L’alimentazione può essere un aiuto per la preparazione e per il transfer?
Leggete i contenuti in evidenza e anche l’articolo sul mio sito www.nutriamolafertilita.com,
ritorna molto la connessione con il sistema immunitario e l’instaurarsi della gravidanza, di cui sto parlando in questi giorni.  Il suo ultimo messaggio è stato di conferma: sono consapevole che anche l’alimentazione ha dato un grande contributo!

Testimonianza Positiva Febbraio 2020

Il 19 febbraio è nata un’altra femminuccia A. Una ricerca lunga circa 8 anni con due gravidanze naturali ma terminate negativamente fino a ricorrere alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). .
Ora A. Può definirsi una bambina arcobaleno, nata dopo una lunga tempesta ma soprattutto grazie alla tenacia dei suoi genitori e alla fiducia che hanno riposto nei professionisti del settore (ginecologo, embriologo e biologo nutrizionista)
Infine soprattutto grazie alla tenacia della sua mamma che si è rivolta a me per la perdita del peso e per prepararsi al meglio al transfer, perdendo 10 Kg e dandomi una bellissima notizia!
Oggi vi cito il Conte di Montecristo (viste le mie letture serali per potermi addormentare) che mi risuona in questi giorni.. Spesso l’unica soluzione è “Aspettare e Sperare” ci aggiungerei anche con tanta volontà di Agire!

Testimonianza Positiva

Quando mi chiedono: “Dottoressa ma l’alimentazione può davvero aiutarmi ad avere un figlio?”
La mia risposta non è mai netta, perché è importante valutare ogni singolo fattore *ginecologico, urologico, andrologico, nutrizionale, emotivo* e nessun fattore da solo permette di avere un risultato al 100%.
È un lavoro di squadra come quello che cerco di creare con le collaborazioni professionali!
Il messaggio è di D. Con Sindrome dell’Ovaio Policistico o PCOS, caratterizzata da una maggiore frequenza di cicli anovulatori ossia senza ovulazione.
La sto seguendo dal punto di vista nutrizionale online, dall’inizio della quarantena, e nella prima consulenza mi aveva descritto un ciclo anovulatorio e senza muco fertile
Questo è stato il suo messaggio di qualche giorno fa, certo non condivido gli stick ovulatori perché, soprattutto in caso di PCOS sono confondenti e creano molto stress, ma è stato un primo mezzo per valutare un segnale di cambiamento anche grazie all’alimentazione!
Siamo quello che mangiamo.

Piano alimentare personalizzato cosa vuol dire?

Molte terminologie, soprattutto nell’ambito dell’alimentazione, vengono ripetute costantemente sia da chi è nell’ambito che da chi segue un piano alimentare ma: si conosce davvero il suo significato? La maggior parte dei piani alimentari (non mi piace definirli diete perché è un termine lontano dal mio approccio) si intitolano come “personalizzati per..” e molte (per fortuna) pazienti non consigliano ad amici e parenti di seguire il proprio piano perché strettamente personalizzato, ma perché? È davvero così?

Il piano alimentare si intende personalizzato perché stilato prima di tutto sulla propria composizione corporea, sulla propria storia clinica (patologie, operazioni chirurgiche subite, farmaci e integratori assunti) ma soprattutto in base alle proprie abitudini lavorative e i gusti alimentari.
La consulenza è un vero e proprio interrogatorio per me, il lavoro, le abitudini, gli errori fatti nei precedenti piani alimentari o la conoscenza di sé stessi e dell’approccio che si ha con il cibo mi permettono di creare un piano che come un *vestito sartoriale* è adatto solo alla persona che seguo.
Grazie alla mia paziente per la mail di questa mattina che mi mette tanta carica per affrontare la stesura di tanti (ma tanti) altri piani, da stilare tra una visita e l’altra.

Approccio multidisciplinare alla coppia

Condivido questa splendida mail, ricevuta qualche giorno fa, che testimonia l’importanza di un’alimentazione sana e fertile, sia nella donna che nell’uomo, con un approccio multidisciplinare Domani ci sarà un splendido evento a cura di @conneggs.italia in cui parleremo dell’importanza di un team di esperti nell’ambito della Fertilità *Eggespert Table* a dimostrazione dell’aiuto di ogni singola disciplina per il raggiungimento di un sogno per la coppia, ma soprattutto (come testimonia la mail della mia paziente) per il miglioramento della propria salute che si ripercuote sulla salute riproduttiva. Il ginecologo, l’urologo, l’endocrinologo, il biologo nutrizionista, l’agopuntore, lo psicologo, il naturopata ciascuno professionista contribuisce a modificare ogni singolo fattore, lavorando su entrambi i tasselli che creano il puzzle ossia la coppia!

L’alimentazione: ripartire da sé stessi

Oggi tra una visita e l’altra, a Bologna, ci tengo a pubblicare questa testimonianza non relativa al mio lavoro ma a quanto l’alimentazione possa essere anche un primo approccio per curare sé stessi e dedicarsi gesti finalizzati alla propria salute.
In un percorso di ricerca della gravidanza, sia naturale che mediante la Procreazione Medicalmente Assistita, tutto è direzionato verso un unico obiettivo trascurando la coppia e in primis se stessi.
Valutare l’alimentazione come un punto di partenza *nuovo* aiuta anche ad avere una diversa prospettiva, o meglio cito una frase che accompagna sempre i miei progetti:
“Punta alla Luna mal che vada avrai girovagato tra le stelle”
Lo auguro a tutte le mie pazienti!

Essere sulla strada giusta

Sono sincera: quando ho iniziato questo lavoro avevo un’idea della mia professione “da laboratorio” tanti nomi, campioni e referti che non avevano un volto, sentimenti o storie.
Durante il Master in Biologia della Riproduzione, al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, leggevo i nomi delle coppie sui campioni di liquido seminale e sui terreni di coltura degli ovociti fantasticando sulle loro aspettative e su quanto quel gesto meccanico, per l’embriologo, potesse stravolgere la vita di quella coppia.
Il mio lavoro attuale mi permette di avere lo stesso fine dell’embriologo ma al tempo stesso di avere un confronto con la coppia e di supportarlo dal punto di vista alimentare, non sono più solo nomi ma diventano per me storie e speranza.
Con colei che mi ha scritto questo messaggio ho condiviso un momento di gioia e un test positivo tanto atteso, inaspettato e naturale nonostante anni di ricerca mediante la PMA. Ma subito dopo è avvenuta la perdita della gravidanza e di nuovo il buio.
.
Io ho il vostro stesso obiettivo e anche se a volte mi faccio coinvolgere *un pó troppo* dalle vostre storie sono questi messaggi che mi permettono di capire che nel mio piccolo *sto facendo la differenza* e che sono, con il mio lavoro *e non solo*, una speranza per tante coppie!

Semplicemente grazie a voi!

Questo è un messaggio arrivatomi in direct qualche tempo fa.
Una storia a lieto fine di una delle tante donne che cercano una gravidanza, che spesso racimolando informazioni su internet o sui social si imbattono in profili carichi di informazioni scientifiche di cui non erano a conoscenza.
Oggi durante una consulenza con una paziente, al termine della sua gravidanza e che ho seguito anche nella fase preconcezionale, mi ha stupito una frase che ripete a tutte le donne *scettiche* sull’importanza dell’alimentazione anche per la Fertilità
*È come voler camminare con una macchina che ha una ruota sgonfia* quale paragone più veritiero, ogni fattore è importante e non si è mai in ritardo per poterlo modificare.
Cominciare a piccoli passi, con piccole variazioni che diventeranno poi abitudini fertili.
Che dire, semplicemente grazie a voi: che siete lo sprono per i miei studi e per il mio lavoro. La luce che vedo nei vostri occhi, anche se vicine a momenti importanti come il parto, mi sprona a continuare a studiare e a lavorare anche meglio di come sto facendo.

Può davvero l’alimentazione influire sulla qualità ovocitaria?

Chi mi segue da tempo avrà già letto nei miei post, stories e contenuti in evidenza le nozioni che scriverò.
L’AMH o Ormone Anti Mullerano è utilizzato spesso per classificare la donna in base alla sua riserva ovarica, e di conseguenza stabilire preventivamente la sua risposta alla stimolazione ovarica durante un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita, o per stabilire le sue chance di successo per avere un figlio.
Più brevemente e meno scientificamente: “Quante cartucce ha ancora a disposizione”
Tuttavia per tanto tempo è stato considerato un valore assoluto e non variabile in quanto indice della riserva ovarica, che non aumenta ma al contrario si riduce con l’età *le famose cartucce a disposizione dopo i 35/40 anni si riducono drasticamente*
L’AMH è indice anche della qualità ovocitaria ossia non del numero di ovociti *o potenziale vita* ma anche della sua qualità in termini di corredo genetico.
Cosa influisce sulla qualità migliorandola?
Lo stile di vita, l’integrazione e l’alimentazione (in foto una testimonanzia di una delle mie pazienti) priva di prodotti industriali, interferenti endocrini *di cui ho parlato nel mio libro Nutriamo la Fertilità*, ricca di Vitamina E e acidi grassi buoni permette di avere un incremento della sua produzione.
Per approfondire rimando ai contenuti in evidenza sul mio profilo Instagram e ad un articolo sul metabolismo dell’ovocita sul mio sito www.nutriamolafertilita.com.

Alimentazione e aborti ricorrenti

Questo è il messaggio di una mamma che si è rivolta a me per l’equilibrio ormonale, la perdita del peso e in seguito ad un aborto spontaneo.
Abbiamo lavorato inizialmente sulla perdita del peso e sull’educazione alimentare, senza creare pressioni sull’alimentazione nella fase preconcezionale ma indirizzandola e affiancadola verso un’alimentazione *fertile*!
Dopo qualche mese il test di gravidanza era nuovamente positivo ma dopo alcune settimane: un vuoto e ancora un altro aborto spontaneo.
L’alimentazione da sola non basta, per cui abbiamo indagato anche su alcuni valori che potessero influire, in accordo con la ginecologa e il genetista, come la Vitamina B12, l’omocisteina e il pannello trombofilitico.
Ecco qui la presenza della mutazione MTHFR C677T in omozigosi, che come ho spiegato in un articolo sul mio sito www.nutriamolafertilita.com, nonostante sia molto comune nella popolazione italiana può influire sul mantenimento della gravidanza, in particolare nelle donne over 38, se non adeguatamente trattata con anticoagulanti, alimentazione contenente un buon apporto di acido folico e integrazione con folati (acido folico in forma attiva, per superare un piccolo ostacolo che porta questa mutazione)Ed ecco qui finalmente il suo messaggio e la *nostra* felicità!

Mai perdere la speranza

Anche in momenti bui, come quelli che stiamo vivendo, la speranza di una nuova vita scatena sentimenti ed emozioni diametralmente opposte, soprattutto quando queste speranze si realizzano.
Il percorso fatto insieme dura da qualche anno *quindi non è stato facile, anche se ottenuto naturalmente* abbiamo lavorato sull’endometriosi e di conseguenza sulla Fertilità.
Dopo qualche mese dall’inizio del percorso alimentare insieme mi aveva inviato una mail in cui mi ringraziava per i benefici ottenuti dal piano sulla sintomatologia dell’endometriosi, ha continuato il piano alimentare come un’educazione e non come una dieta (parlerò di questa diversa visione dell’alimentazione fertile anche nella docenza al master in PMA che terrò domenica) ed ecco il suo messaggio di qualche giorno fa!

Le Mutazioni MTHFR: aspetti clinici e nutrizionali

Ho pubblicato in questo post la testimonianza positiva di una donna A. che abbiamo seguito su entrambi i fronti, dal punto di vista nutrizionale e clinico.
Dopo due aborti, insulino resistenza, stato infiammatorio persistente (anche a livello cutaneo), mutazione MTHFR, alterazione dell’immunità cellulare, eterozigosi dell’HLA G..
Porta avanti la sua gravidanza dopo tante paure e preoccupazioni.
E a seguire ci sono due messaggi recenti di pazienti che hanno apprezzato le collaborazioni tra professionisti, che seppur in ambiti diversi hanno lo stesso vostro obiettivo: aiutarvi a creare una nuova vita!
Spero che sia di vostro gradimento ma soprattutto di aiuto per comprendere al meglio argomenti che vi interessano!

31 dicembre 2020: Il giorno dei bilanci e delle promesse

Di solito non ho mai considerato il nuovo anno come un inizio ma sempre come un proseguo del precedente, utile per fare bilanci.
Le promesse e i nuovi inizi invece li ho sempre delegati al mese di settembre *sarà per questo che a settembre ho fatto anche una grossa, e spero lunga, promessa?*
Tuttavia questo messaggio arrivatomi qualche giorno fa testimonia il lato positivo della pandemia, che mi ha fatto concentrare le forze su un canale social di divulgazione, oltre al sito, contrariamente all’uso comune di condivisione della vita personale (che cerco di mostrare solo per quel che basta alla curiosità di chi mi conosce in veste di Dottoressa *perché ammettiamolo si è sempre un pó curiosi e ciò ci permette di avvicinarci al professionista*)
Per cui spero di continuare a condividere con voi le informazioni utili e di mia competenza (ma non solo, grazie alle collaborazioni) e rendervi il percorso di ricerca della gravidanza meno faticoso e buio.
Spero di essere ancora una minuscola fiaccola (che diventa una grande luce con l’unione dei diversi professionisti) e vi illumini con le mie conoscenze facendovi sentire meno sole/i

2021

Alimentazione e Stimolazione Ovarica

Questa è la testimonianza di una paziente che sto seguendo, una delle donne coraggiose (e che ammiro per la forza di volontà) che seguo ogni giorno.
Sta seguendo un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita, un altro ancora, con forza e determinazione, e ha deciso di valutare anche l’aspetto alimentare. Ha notato netti miglioramenti non solo nella reazione del suo corpo ai farmaci *ne ho parlato anche nel video IGTV, lo scopo del piano alimentare per la stimolazione ovarica è di non avere gonfiore e stitichezza, facilitando il lavoro del ginecologo durante il pick up* ma anche nella produzione in termini di numero ma soprattutto di qualità ovocitaria.
Nell’articolo scritto in collaborazione con @fertimami, sul mio sito www.nutriamolafertilita.com, abbiamo parlato del liquido follicolare e della sua importanza.
Nei precedenti articoli trovate anche qualche spunto sull’alimentazione durante la stimolazione ovarica e a breve ne scriverò un altro riguardo i micronutrienti fondamentali per il liquido follicolare e la sua funzione.

Sapere di poter concepire

Sono sincera, nello scrivere questa testimonianza ero indecisa sulla frase da mettere in evidenza:
*Sapere di poter concepire* o *Non sono così infertile come mi dicevano*
Quanto influiscono le “etichette” che pensiamo si addicano al nostro vissuto e al nostro presente e poi..
S. si è rivolta a me poco tempo fa e questo è stato il sul messaggio dopo 2 mesi.
Date il tempo al vostro corpo, alla vostra volontà, a voi stesse di modificare ogni fattore che possa influire sulla vostra Fertilità prima di “etichettarvi o farvi etichettare”
Ormai ho imparato nella mia pratica clinica e lo dico anche a voi
“Mai perdere la speranza: informatevi sempre, conoscete voi stesse e il vostro corpo variando *anche* l’alimentazione per la fertilità”

Alimentazione, peso e riserva ovarica

Il referto che vedete in foto mi è stato inviato pochi giorni fa via mail da una mia paziente, con cui stiamo lavorando da alcuni mesi sul quadro ormonale e la ricerca della gravidanza.
Perché ho voluto condividerlo?
Per sfatare molti miti e rasserenare molte donne:
In primis L’AMH è anche un indice della qualità ovocitaria e non solo della riserva ovarica.
Come potete notare c’è stato un aumento del suo valore *invece la riserva ovarica non può aumentare nel tempo, è fissa e ben stabilita sin dalla nascita, trovate altro nei contenuti in evidenza sul mio profilo IG*, ciò su cui la mia paziente ha lavorato in maniera tenace è la sua qualità ovocitaria.
L’alimentazione fornisce le basi dei micronutrienti che costituiscono il liquido follicolare in cui l’ovocita galleggia determinando un miglioramento dei suoi componenti, in particolare alle cellule della granulosa dei follicoli primordiali che producono L’AMH *se avete dubbi leggete i miei articoli sul sito www.nutriamolafertilita.com, scritti anche in collaborazione dell’embriologa @fertimami*
Infine il peso:
Molto spesso sento dire *ahimè anche da colleghi* che non è necessario rivolgersi ad un biologo nutrizionista se non c’è necessità di perdere peso.
Niente di più sbagliato se si leggessero gli ultimi studi scientifici a riguardo *ne ho parlato anche nel mio libro “Nutriamo la Fertilità” *
In questo caso abbiamo lavorato sull’aumento del peso che spesso può nascondere una malnutrizione, in termini di qualità e non di quantità, che come vedete si ripercuote anche in termini funzionali e riproduttivi.
Considerate sempre ogni fattore sin dalla preparazione alla ricerca della gravidanza e er la vostra salute riproduttiva *intesa non solo come Fecondità ma Fertilità*

Un percorso consapevole

Il motivo per cui spesso consiglio di valutare anche l’aspetto alimentare nella ricerca della gravidanza è dato dalla possibilità di allontanarsi per un pó dall’obiettivo finale.
Ristabilire i propri sforzi su sé stessi e sul proprio benessere è la base per poter dare e donare una nuova vita.
Mi piace condividere i feedback sul percorso che faccio con i miei pazienti perché spesso solo leggendo le parole scritte ed elaborarete da altri ci rendiamo conto dell’importanza dei nostri sforzi e prendiamo *consapevolezza* di essere sulla strada giusta, in primis per noi e poi per l’obiettivo finale: avere un figlio/a
In questi giorni sto avendo molti riscontri positivi e le parole che più mi risuonano sono quelle dette qualche giorno fa da una mia paziente a Bologna:
“I social per la prima volta mi hanno aiutato, perché ho scoperto te e tu mi hai fatto scoprire tanti altri professionisti che mi hanno permesso di raggiungere il mio sogno”
Un giorno magari vi racconterò anche la sua storia, ma mai come in questi giorni mi rendo conto di quanto sia fondamentale creare rete tra i professionisti e rendervi consapevoli di quello che potete fare per raggiungere l’obiettivo attivamente e non passivamente!

Fare una scelta

Quando il nostro corpo comincia a dare segnali di uno squilibrio ormonale la prima cosa da fare è:
– Ascoltare il proprio corpo e i suoi segnali
– Rivolgervi ad un Ginecologo/a per inquadrare la situazione e se necessario anche ad un Endocrinologo/a
– Fare una scelta:
Aspettare che la sola terapia farmacologica possa agire oppure
Affidarsi anche ad Biologo/a nutrizionista esperto in Fertilità che possa aiutavi ad agire in maniera naturale, e attiva, sul vostro equilibrio ormonale.
Questa donna si è rivolta a me in seguito ad un ciclo *ballerino* o anche definita come oligomenorrea.
Non è la sola ricerca della gravidanza che deve richiedere un ascolto del vostro corpo ma le conseguenze di uno squilibrio ormonale sulla salute del vostro sistema scheletrico, del vostro umore e infine sulla salute riproduttiva.
Le parole di questa paziente sono gratificanti per me ma per voi devono essere l’elemento di svolta e di consapevolezza!

La forza di un desiderio

Oggi vi condivido un estratto della mail di una mia paziente.
Leggendola non riesco a non notare come la forza di un desiderio possa farci vedere sempre il lato positivo di ogni situazione e ho deciso di condividerla con voi.
Io stessa leggendo e ascoltando tante storie negative, ogni giorno, ripenso sempre alle coppie che ci sono riuscite, che nonostante tutto hanno affrontato situazioni profondamente tristi ma senza farsi sopraffare dalla negatività, ma cavalcando e accettando l’onda della paura che il loro desiderio di essere genitori potesse non avverarsi.
Sono loro la mia forza nel continuare ad aiutare altre coppie con la mia conoscenza nell’alimentazione per la Fertilità.
I post con le testimonianze positive e la sezione dedicata nel mio sito www.nutriamolafertilita.com servono anche per voi, per sentirvi meno soli e per utilizzare i social come influencer di positività, forza e coraggio.
La paura è come una nuvola, attraversatela non rinnegatela, aspettando che prima o poi si dissolva.

Non sempre la strada percorsa definisce la meta

Ricordo benissimo la prima volta che ho visitato questa paziente, il suo volto era ormai rassegnato perché ahimè in questi percorsi di ricerca si arriva a pensare “è iniziata male per cui la strada sarà sempre più tortuosa e non è detto che la meta sia quella sperata”
Un percorso di PMA fallito, anni di ricerca naturalmente e nuovi elementi che rendevano sempre più lontano il suo sogno.
Aveva iniziato il percorso alimentare per darsi un ulteriore chance di benessere e di educazione alimentare per la fase di preparazione al transfer.
Inaspettatamente con un approccio multidisciplinare abbiamo raggiunto naturalmente una meta diversa e che da 4 lunghi anni sembrava impossibile.
Mai perdere la speranza,
Informatevi, affidatevi e siate attivi nella ricerca della gravidanza, scombussolando anche le vostre abitudini alimentari!

Non solo un cambiamento alimentare

Per anni siamo stati abituati all’idea della dieta e del regime alimentare come un qualcosa di temporaneo e di sacrificante, in realtà il cambiamento alimentare deve essere un cambiamento del modo di pensare e di vivere l’alimentazione (certo extra compresi).
Questo è il caso di una coppia, da pochi giorni diventati neo-genitori a cui faccio un gran in bocca al lupo, che hanno deciso di affidarsi a me con molta diffidenza (soprattutto da parte di lui) ma anche di fiducia in quello che poteva essere un aiuto anche per il loro benessere in primis.
Così è stato, dopo un anno hanno raggiunto il loro obiettivo (con loro grande stupore è stato anche doppio, due gemelli!) ma non è cambiato solo il loro modo di alimentarsi ma anche il loro approccio all’alimentazione.
In una recensione ricevuta ho letto che il mio piano alimentare è un po’ particolare o ancora una paziente che non vedevo da un annetto (causa gravidanza e allattamento) mi ha detto di voler tornare da me perché ha visto la differenza rivolgendosi ad un nutrizionista della sua città che le dava solo latte e biscotti a colazione
(ci tengo a precisare che ci sono però molti biologi o nutrizionisti altrettanto bravi e competenti, basta saperli scegliere!)
Qual è la differenza?
-L’aggiornamento,
– la volontà di sfidarsi sempre
– di sapere di non conoscere abbastanza e infine la volontà di essere di aiuto nel cambiare la vita dellle coppie che desiderano generare ed educare (anche dal punto di vista alimentare) una nuova vita.

Testimonianze positive Dicembre 2021

Avrei dovuto pubblicarle ieri, dopo aver visitato le due pazienti protagoniste di queste testimonianze, ma la stanchezza serale (e gli altri impegni lavorativi e non) non me l’ha permesso.
Ecco due testimonianze positive:
La prima di una paziente che si era rivolta a me per essere seguita nella fase di preparazione e successivo transfer. Ma ahimè con nostra sorpresa c’è stato stato un bel test di gravidanza positivo!
La seconda testimonianza è di una paziente che avevo seguito per un’educazione e un supporto alimentare funzionale all’endometriosi, fino ad arrivare alla tanto attesa notizia!
Adesso le sto seguendo entrambe per la gravidanza e attendo con ansia (incrociando le dita) di scrivere i due tappi, con la data di nascita e il nome dei bimbi, per la giara verde! Mai perdere la speranza, nonostante le mille difficoltà!

2022

Un lavoro di squadra

Condivido questa testimonianza arrivata durante le vacanze natalizie.
Questa è la mail di E. rivoltasi a me per amenorrea (assenza di ciclo) e la presenza della mutazione MTHFR che le creava preoccupazione e confusione a causa di informazioni poco chiare a riguardo.
In realtà le motivazioni per cui si è rivolta a me erano molto più profonde e le abbiamo scoperte insieme stupendoci positivamente dei risultati. Svolgendo un vero e proprio lavoro di squadra!
Ha già spiegato tutto lei nel dettaglio nella mail di ringraziamento.