Come anticipato tramite i miei post sul mio profilo Facebook, in questi giorni stavo cercando la mia colazione ideale, perché come dico sempre l’alimentazione deve essere per ciascuno di noi come un vestito che ci calzi a pennello.
Mi capita spesso di avere delle mattinate abbastanza impegnative, in ambulatorio, che non mi permettono di avere un po’ di tempo per fare uno spuntino, perciò ho deciso di regolare la mia alimentazione in base ai miei impegni per evitare di avere situazioni spiacevoli ( come i brontolii del mio stomaco durante una visita).
Come dico spesso ai miei pazienti, la colazione è importantissima, è il primo pasto dopo il lungo digiuno notturno ed anche la base per cominciare bene la giornata. La classica colazione dolce, mi spiace dirlo per i grandi sostenitori, ma non è corretta per via dell’alto contenuto di zucchero (come spiegato già qui) causa un innalzamento della glicemia (il famoso picco glicemico) che richiama l’insulina (la famosa signorina Rottermeier) che spazza via il glucosio libero nel sangue. Al tempo stesso però l’assenza del glucosio nel sangue determina il senso di fame (ossia il segnale che permette di richiamare il glucosio dall’esterno) con successiva richiesta di uno spuntino (molto spesso non salutare).
Come si può risolvere questa spiacevole situazione?
Calibrando la nostra colazione in base alla nostra giornata: se sappiamo che la mattina sarà molto impegnativa cerchiamo di renderla il meno dolce possibile ma che contenga il giusto contenuto di grassi, carboidrati o zuccheri e proteine (i famosi tre moschettieri, come mi capita di nominarli quando faccio educazione alimentare a scuola con i bimbi) come potete vedere nell’immagine c’è una bella macedonia di frutta (carboidrati) con pane integrale tostato con burro ghee o chiarificato (grassi) e 2 uova (proteine).

Per cominciare vi propongo questo dolce che contiene due dei tre moschettieri: i grassi provenienti da noci e pinoli e carboidrati provenienti dal miele, dalla farina di castagne e dall’uva passa:
Castagnaccio
-250 g di farina di castagne
-2 cucchiai di olio evo
-300/350 di acqua
-2 cucchiai di miele di acacia
-1 manciata di uva passa
-2 gherigli di noci
-1 manciata di pinoli

Mescolate la farina, i 2 cucchiai di olio e il miele con una frustra aggiungendo pian piano l’acqua, successivamente aggiungete l’uvetta (rinvenuta per circa 30 minuti in una ciotola di acqua calda e successivamente sciacquata) con i gherigli di noce e i pinoli fatti a pezzetti.
Successivamente ungete il tegame con olio evo e farina, versate il composto e cospargete sulla superficie i restanti pinoli.
Il castagnaccio sarà alto circa 1 cm o 1 cm e mezzo e cuocete per 50-60 a 180°C.
Spero vi piaccia e se vi va condividete le foto nei commenti e anche la colazione che vi sazia di più (che contenga grassi, carboidrati e.. proteine, se potete, come degli ottimi pancake).