Negli ultimi post che ho pubblicato sulla mia pagina Facebook (clicca qui) ho sottolineato l’importanza del consumo di acidi grassi “buoni” ossia gli acidi grassi monoinsaturi, il cui consumo è essenziale soprattutto in un piano alimentare finalizzato alla ricerca di una gravidanza e al miglioramento della regolarità del ciclo mestruale e delle sue fasi (leggi qui), il suo intake deve essere circa il 10-15% delle calorie giornaliere.

Tuttavia è importante introdurre ogni tanto, in maniera moderata, anche i grassi saturi con un intake che sia al di sotto dell’8% delle calorie giornaliere, come scriverò in seguito (in un altro articolo)manche per i grassi saturi, in base alla loro composizione chimica, è possibile distinguerli in “nocivi” e “non nocivi”.
In particolare il cocco è un alimento che contiene acidi grassi saturi “non nocivi” e i suoi derivati, come la farina di cocco, hanno un sapore dolce che permette di utilizzarli come ingredienti per qualche sfiziosa ricetta da dedicarsi in giorni “particolari” o in cui le situazioni di stress, lavorative e emotive, ci mettono a dura prova.

La settimana scorsa gli impegni lavorativi e un corso di formazione, molto importante, mi avevano messo a dura prova, perciò decisi di prepararmi dei dolcetti “particolari”.
Molte mie pazienti li hanno sperimentati e hanno avuto un gran successo (con mio stupore, visto che non sono una cuoca e molto spesso studio i componenti dal punto di vista alimentare e al massimo li mangio).
Posto di seguito la ricetta:
1 uovo biologico grande
160 gr di farina di cocco
2 banane mature
Ho schiacciato una banana matura con una forchetta, ho mescolato il tutto con un uovo e 150 gr di farina.
Li ho posti con un cucchiaio su una carta da forno e ho schiacciato con due dita il centro.
Ho messo un cucchiaino di marmellata con poco zucchero al centro con sopra una spolveratina di cocco grattugiato.
Li ho messi in forno a 180° per 20 minuti fino alla cottura.
Per eventuali variazioni (come l’aggiunta del cacao amaro come decorazione) negli ingredienti cercate sempre di sostituirli con farina o zucchero non molto raffinati e il più naturale possibile.