Nella nostra vita procediamo sempre secondo piani che abbiamo già stabilito in partenza: completare gli studi, diplomarci o laurearci, cercare un lavoro, cercare un compagno/a e infine creare una famiglia, quando ci sarà però la giusta stabilità economica.

La gravidanza molto spesso si pensa sia un evento che avviene inaspettatamente, senza molta attesa, si trascorrono gli anni precedenti cercando di evitarla e poi quando capita il momento giusto, attualmente per una buona parte della popolazione, non è cosi semplice e immediato.

Tutto allora si ferma, la vita diventa una continua attesa, ogni ciclo di fecondazione, soprattutto le due settimane successive all’ovulazione diventano lunghissime, dove ogni singolo sintomo viene analizzato e ispezionato, insomma un prolungamento dei precedenti e tanto temuti “ritardi” ma con la speranza opposta: diventare genitori.

L’INFERTILITA’ CAUSA STRESS O E’ LO STRESS A CAUSARLA?

L’infertilità provoca essa stessa stress a causa dei vari percorsi di fecondazione, ma come il detto “è nato prima l’uovo o la gallina”, non si sa se lo stress era già presente prima di iniziare questo vortice di attesa, divenendone la causa, o è stato una sua conseguenza.

Ogni giorno infatti abbiamo dei piani, ci organizziamo le giornate dalla sera prima, ci poniamo delle scadenze e tutto ciò, soprattutto se non riusciamo a rispettarle a fine giornata, ci provoca ansia e pressione.

“IO NON SONO STRESSATO MA LA MIA PALPEBRA CONTINUA A NON FERMARSI”

Molta gente pensa di non essere stressata, ma il suo corpo parla, tende ad ingrassare, accusa cefalee o tensioni muscolari, perde i capelli, accusa tachicardia, mostra disturbi gastrointestinali, dermatologici, nelle donne si presentano irregolarità nel ciclo mestruale e infine alterazione della qualità spermatica o degli ovociti con successiva infertilità.

Lo stress, infatti, dal punto di vista della psiconeuroimmunologia, altera i livelli di specifiche citochine che possono avere effetti sulla fertilità, da questa relazione causa-effetto capiamo quanto è stretta la correlazione tra mente e corpo. Lo stress e la depressione hanno profondi effetti sull’asse ipotalamo-ipofisi, incrementano i livelli di insulina e cortisolo, e causano anche un aumento di peso con profondi effetti negativi sulla funzionalità ovarica, sulla fecondazione e sull’impianto dell’embrione.

Lo stress ci prepara per la riposta di “lotta e fuga” spegnendo in tal modo i sistemi che non sono importanti per la sopravvivenza, ossia la riproduzione.

Lo stress prolungato può avere effetti devastanti sul corpo, inclusa la salute riproduttiva.

Uno stress prolungato determina, infatti, alti livelli di cortisolo, che rimangono elevati per molto tempo, determinando il sequestro di importanti nutrienti per il nostro corpo, come la vitamina B (leggi qui), la vitamina C (leggi qui) e il magnesio, fondamentali per la riproduzione.

Successivamente si ha un abbassamento dei livelli di cortisolo determinando una bassa funzionalità del sistema immunitario, riduzione della funzionalità tiroidea, squilibrio della glicemia, disturbi del sonno, ansia, stanchezza e depressione.

Inoltre numerosi studi hanno evidenziato la presenza di citochine nel fluido follicolare delle donne che avevano subito un embrio-transfer (ossia il trasferimento dell’embrione nell’utero, dopo essere stato fecondato in laboratorio) e delle donne con endometriosi.

Tali citochine inibiscono l’azione dei linfociti T, importanti nel conferire l’immunità cellulare e nel ridurre lo stato di infiammazione, riducendo le probabilità di impianto.

LO STRESS SI PUO’ GESTIRE?

Ovviamente cercherò di concentrarmi più sulla gestione dello stress causato o causa dell’infertilità, ma ciò non toglie che la lettura del successivo articolo e i suoi consigli riguardo la gestione dello stress, non possano essere applicati nella propria vita in base ai differenti problemi che ciascuno ha.

La gestione dello stress si è visto che migliora l’immunità cellulare, ossia il loro meccanismo di difesa, dunque è reversibile mediante l’aiuto di esperti professionisti.

Infatti mediante la consulenza psicologica o specifiche tecniche di rilassamento è possibile trovare le armi per gestirlo e per evitare di ricadere nella trappola, che spesso si manifesta anche senza una sintomatologia netta.

Nel prossimo articolo (clicca qui) cercherò di parlare dello stress nell’infertilità e come gestirlo, intervistando la Dott.ssa Daniela De Cesario, psicologa e psicoterapeuta esperta in PMA.