Nel precedente articolo (clicca qui) ho parlato dei disregolatori endocrini o dei distruttori degli ormoni, ossia sostanze chimiche sintetiche presenti nei prodotti industriali (come i contenitori degli alimenti) e nei prodotti agricoli (pestici) che simulano l’azione degli ormoni sintetizzati in maniera naturale nel nostro corpo: sono dei veri e propri “tarocchi”!

L’azione principale di questi disregolatori endocrini o distruttori degli ormoni è di interferire con importanti sistemi del nostro corpo, con conseguenze sulla nostra salute, in particolare con il sistema e l’equilibrio ormonale.

Queste sostanze chimiche si accumulano nel nostro organismo in seguito al loro assorbimento per inalazione, assorbimento cutaneo diretto o ingestione. Sono numerosi e presenti nei materiali sintetici di uso comune, descriverli uno ad uno sarebbe un’impresa generando solo allarmismo, perciò nel precedente articolo vi ho parlato del bisfenolo A (BPA), in questo articolo invece cercherò di parlare nel dettaglio del mercurio e degli ftalati.

Il mercurio si diffonde nell’aria e nell’acqua principalmente in seguito alla combustione del carbone, l’esposizione maggiore al mercurio avviene attraverso l’aria che respiriamo e attraverso il consumo di pesce di grande taglia, in quanto vivendo più a lungo ha più tempo per accumulare nel suo corpo il mercurio, contaminante principale del mare. Perciò  i pesci di grande taglia, come il tonno e il pesce spada, hanno un alto contenuto di mercurio e sono sconsigliati durante la gravidanza o mentre si sta cercando di concepire. Per questo motivo consiglio sempre di ridurne il consumo, un esempio è il tonno in scatola molto spesso utilizzato come pasto veloce o chi consuma molto spesso sushi di tonno o salmone ( anche il salmone affumicato contiene il cadmio proveniente dal processo stesso di affumicatura).

Gli ftalati sono invece composti chimici ampiamente impiegati come plastificanti, in quanto sono in grado di rendere molto morbide ed elastiche le plastiche per poterle adattare in base alla forma desiderata, si ritrovano anche all’interno dei pavimenti in PVC, negli inchiostri utilizzati per scrivere sulle plastiche e infine anche nelle vernici e nei profumi, in quanto consentono di mantenere più a lungo la fragranza.

Come vi ho anticipato sono numerosi: indicati con il nome di paraffine clorulate, alchilfenoli, le diossine e i pesticidi (ecco perché è importante consumare la frutta biologica o sbucciata) ma non voglio creare allarmismo, perciò il mio consiglio è quello di stare attenti a quel che mangiamo ma anche ai prodotti che utilizziamo (visto che adesso conosciamo anche i loro nomi).

Come possiamo eliminare le tossine accumulate direttamente e indirettamente?

Una delle modalità migliori per eliminare le tossine dal nostro corpo avviene attraverso la sudorazione, quindi praticando l’esercizio fisico o attraverso la sauna. Inoltre molti dei disregolatori endocrini, di cui vi ho parlato, sono presenti nelle cellule adipose quindi se il vostro corpo utilizza anche il tessuto adiposo in eccesso come carburante, durante l’attività fisica e mediante la sana alimentazione, eliminerete anche quelle accumulate nel famoso “grasso di riserva”. Infine potrete trovare numerose informazioni a riguardo, e anche più dettagliate, nel mio libro “Nutriamo la Fertilità” (acquistabile qui).