Il principale responsabile della produzione dei gameti maschili ossia degli spermatozoi è l’apparato genitale maschile, costituito da:
- I testicoli: organi pari contenuti all’interno di una sacca definita come scroto;
- Le vie genitali o dotti: definite anche vie spermatiche comprendendo i dotti efferenti, l’epididimo, il dotto deferente, il dotto eiaculatore e e l’uretra;
- Le ghiandole annesse alle vie genitali responsabili della produzione del liquido seminale: le vescichette seminali, la prostata e le ghiandole bulbo-uretrali di Cowper;
- Il pene o l’organo copulatore, necessario per la deposizione nel corpo della donna del liquido seminale ben formato;

Inoltre il testicolo oltre ad avere un compito fondamentale per la spermatogenesi, ossia la formazione e maturazione degli spermatozoi, è una ghiandola a tutti gli effetti, definita come endocrina in quanto i suoi prodotti sono rilasciati direttamente nel sangue. Quali sono i “prodotti” dei testicoli? Gli ormoni sessuali maschili o anche definiti androgeni (di cui ho parlato abbondantemente nel mio libro, clicca qui), precisamente il testosterone e il suo derivato, ma dieci volte più potente del testosterone stesso definito come diidrotestosterone o brevemente detto DHT.
La spermatogenesi
Il testicolo seppur piccolo contiene all’interno una struttura ben organizzata e compartimentalizzata in regioni ben distinte:
- I tubuli seminiferi, in cui avviene la spermatogenesi;
- Le cellule del Leydig, presenti nei compartimenti che separano i tubuli seminiferi, ossia nell’interspazio, con il compito di produrre gli ormoni androgeni, precedentemente citati;
- Le cellule del Sertoli, cellule di sostegno e base anatomica della barriera emato-testicolare, che separa il sangue dai testicoli.
Partendo dal processo di nostro interesse, necessario per il miglioramento della qualità spermatica, ossia la spermatogenesi scopriamo la presenza di tanti passaggi necessari per la maturazione delle forme “embrionali” definite spermatogoni in cellule altamente specializzate definite spermatozoi.

Seppur la produzione del liquido seminale e l’espulsione degli spermatozoi avviene giornalmente (anzi è stato addirittura calcolato che in un individuo giovane-adulto posso essere prodotti nei due testicoli anche 500-1000 spermatozoi al secondo!), il processo di formazione e maturazione comincia dalla pubertà e persiste per tutta la vita, richiedendo un tempo minimo per la maturazione di circa 90 giorni, In particolare ci vogliono circa 70 giorni affinché il singolo spermatozoo si sviluppi, si muova dai tubuli seminiferi per arrivare fino all’epididimo pronto poi per l’ultimo processo da subire prima della sua fuoriuscita ossia la maturazione pari a 20 giorni, per un totale di 90 giorni ossia 3 mesi.
Cosa si intende per sviluppo dello spermatozoo?
Lo spermatozoo presenta varie forme, come un trasformista cambia le sue morfologie fino a diventare un vero e proprio trasportatore del corredo cromosomico o DNA maschile.
La spermatogenesi è molto complessa e si divide in ben 3 fasi:
- Fase mitotica ossia di divisione: in cui i protagonisti sono gli spermatogoni Ad(Adark, cellule staminali di riserva) e Ap (Apale, cellule staminali progenitrici) che costituiscono una vera e propria riserva staminale dotati di autorinnovamento. Gli spermatozoi Ad si autorinnovano continuamente, come se fossero immortali, per poi decidere di differenziarsi in spermatogoni Ap e infine in spermatogoni di tipo B.
- Fase meiotica che interessa soprattutto la divisione del DNA: in cui gli spermatogoni B, prodotti dalla fase mitotica, si differenziano in spermatociti primari in cui il corredo cromosomico subisce numerose divisioni in preleptotene, leptotene, zigotene, pachitene, diplotene, metafase, anafase e telofase ossia la prima divisione meiotica che produce gli spermatociti primari e la seconda divisione meiotica che produce gli spermatociti secondari in cui il corredo cromosomico viene preparato per avere 46 cromosomi come tutte le cellule del nostro corpo!
- Spermiogenesi, che non è la spermatogenesi ma un processo fondamentale per differenziare il DNA dalle altre cellule presenti nel nostro corpo ossia da 46 cromosomi a 23 cromosomi (in cerca della loro controparte femminile pari a 23 cromosomi per riformare una nuova vita composta da 46 cromosomi). In questa fase ci sono altri due protagonisti: gli spermatidi rotondi, ossia senza coda, che diventerà lo spermatozoo.

Lo spermatide rotondo come diventa uno spermatozoo?
Tra tutte le varie fasi ho deciso di concentrarmi, nel prossimo articolo, su questa trasformazione per comprendere l’importanza della struttura dello spermatozoo che ha come unica funzione: trasportare il corredo genetico o DNA dell’uomo per poter formare una nuova vita!
Questa fase è quella che definisco la più importante ossia la maturazione!
Su di essa il nostro stile di vita e la nostra alimentazione può agire in maniera positiva o negativa determinando un’alterazione dei valori dello spermiogramma: morfologia, motilità, numero degli spermatozoi.
Parlerò di questo processo assieme alla morfologia dello spermatozoo nel prossimo articolo.
