In qualità di Biologa della Riproduzione cerco di sfruttare al meglio le mie competenze sia nella mia pratica clinica che nella mia azione di divulgazione scientifica. In questo articolo cercherò di affrontare una tematica che sta molto a cuore alle coppie che affrontano un percorso di procreazione medicalmente assistita (PMA): la qualità degli embrioni o qualità embrionaria

Gli embriologi sono i primi che vedranno il potenziale bambino in laboratorio, dal giorno 0 al giorno 6 dopo la fecondazione, e in base a specifiche caratteristiche, determinate anche dal giorno di coltura, sono in grado di definire la potenzialità di attecchimento all’endometrio e la possibilità che possa iniziare una gravidanza. L’obiettivo dell’embriologo è di selezionare il migliore embrione da trasferire nell’utero durante il transfer.

Nello sviluppo dell’embrione è importante valutare la qualità al giorno 3 o al giorno 5, in quanto è il momento giusto per potersi annidare ed attecchire a livello dell’endometrio. Per cui l’embrione viene classificato in base al numero delle cellule e alla loro simmetria, il rate di divisione embrionale, la percentuale e il tipo di cellule frammentate, la presenza di più nuclei e altri parametri come la presenza di vacuoli o l’aspetto della zona pellucida (di cui ho parlato qui).

Gli elementi principali che definiscono la morfologia sono:

  • La massa della cellula interna (MCI) da cui si formeranno gli strati embrionali che daranno origine agli organi del bambino
  • Il trofoectoderma o massa della cellula esterna che diverrà il trofoblasto e da cui avrà origine la placenta. Solitamente utilizzando anche per la diagnosi pre-impianto (PGT-A)

Gli embrioni vengono classificati in una scala di numeri o lettere, con il numero 5 o la lettera A come migliore qualità in base a 3 parametri:

  • Il grado di espansione (da 1 a 5);
  • Lo stato del MCI (sulla base di 4 lettere: A, B, C, D)
  • Lo stato del trofoectoderma (sulla base di 4 lettere: A, B, C, D)

Embrione al 3 giorno di buona qualità, 8 cellule pari e nessun frammento.

Il numero da 1 a 5, definisce lo stadio di espansione della blastocisti

GRADO DI ESPANSIONE

1 La cavità della blastocisti è rappresentata da meno della metà del volume della blastocisti

2 La cavità della blastocisti è rappresentata da più della metà del volume della blastocisti

3 La cavità della blastocisti è completamente riempita dall’embrione

4 La cavità è più grande dell’embrione con assottigliamento della membrana

5 Esclusione della parte interna verso l’esterno o anche detto Hatching

Prima lettera: GRADO DI ICM (o cellule interne alla membrana)

A Molte cellule presenti all’interno della cavità

B Diverse celle, raggruppate liberamente

C Pochissime cellule

Seconda lettera: GRADO DEL TROFOECTODERMA

A Molte cellule che formano uno strato adeso

B Poche cellule che formano uno strato detto epitelio

C Pochissime grandi cellule

Embrione al 3 giorno di scarsa qualità, cellule impari e frammenti irregolari.

L’embrione al 3 giorno possiede dalle 8 alle 10 cellule. Per essere definito di buona qualità dovrebbe avere 8 cellule e pari, secondo gli studi scientifici sembrerebbe essere la condizione ideale per raggiungere lo stadio di blastocisti e garantire una gravidanza a termine. La scarsa qualità viene invece definita dalla presenza di frammenti, prodotti da divisioni cellulari anormali, in grado di interferire con lo sviluppo dell’embrione se presenti in alto numero ossia superiore al 30%.

Dopo la terza giornata si evidenzia la formazione della morula, lo stadio prima della blastocisti che solitamente avviene al giorno 4 dopo la fecondazione, ma può anche anticiparsi al giorno 3.

L’embrione al giorno 5 è definito blastocisti, può essere trasferito o eventualmente crioconservato e contiene fra le 64 e le 128 cellule.

Embrione di ottima qualità 5AA

La classificazione rispetta le linee indicate da Gardner e Schoolcraft (1999) e che riporta le seguenti indicazioni presenti nell’immagine:

Fonte: Implantation: Cross Talk of the Developing Embryo and Endometrium

Embrioni di buona qualità permettono di discriminare la possibilità di procedere con il transfer o eventualmente congelare o crioconservare, in quanto non tutti gli embrioni sono in grado di sopravvivere al processo di congelamento e scongelamento. 

Tuttavia è importante sottolineare che trasferire embrioni di qualità non significa avere un esito di gravidanza assicurato, in quanto i fattori in gioco sono tanti tra cui lo stato dell’endometrio, l’età della donna e la causa di infertilità.

Le cause principali che influiscono sulla qualità embrionaria sono:

  • L’età della donna
  • Qualità del liquido seminale (spesso si evidenzia un peggioramento della qualità dopo la fecondazione)
  • Endometriosi (leggi qui)
  • Sindrome dell’Ovaio Policistico (leggi qui)
  • Obesità
  • Stile di vita (alcol, fumo, stress e droghe)
  • Alimentazione
  • Protocolli di stimolazione
  • Liquido di coltura e condizioni di crescita